Da luogo di esilio a meta vacanziera più cool del panorama nazionale. La storia moderna della Sardegna è cambiata a metà del secolo scorso, quando forti di un litorale spettacolare e di un mare cristallino si è cominciato a migliorare anche l’offerta di servizi. Ristoranti, piano bar, discoteche... la vita notturna sarda si è progressivamente accesa sino a diventare la destinazione preferita dei turisti italiani e non solo, vip compresi.
Il boom turistico della Sardegna ha avuto origine in Costa Smeralda ed è ancora qui che si scatena la mondanità più ricca. È una movida che nasce e muore in estate, ma che regala un’atmosfera inebriante, in un turbinio di vizi e sfizi.
Nel pre-serata un esclusivo aperitivo dance è garantito dal Phi Beach, a Baja Sardinia. Circondato da un’imponente scogliera offre un panorama imperdibile che diventa mozzafiato al tramonto. L’appassionate mix classic e trendy si rinnova nel dopocena al Sottovento, sulla cresta dell’onda ormai da trent’anni grazie alla buona musica e alle ospitate di lusso. Così come il Sopravento, situato di fronte al precedente e più spazioso. Resiste al trascorrere del tempo anche il Ritual, suggestivo club incastonato tra gli anfratti della roccia.
I party più glamour li offre il Billionaire, sempre pullulante di Vip, mentre il Pevero punta sull’incantevole location. Andando verso Sud, a Porto Rotondo, troviamo infine il Blue Beach, sulla spiaggia della Marinella, ritrovo cool in linea con la tendenza dell’intera Costa Smeralda.
Un po’ più a Sud ecco San Teodoro, dove la movida cresce di anno in anno. I locali del centro allietano la passeggiata serale e sono tutti molto frequentati, tra vinerie e piano bar, ma le vivaci serate teodorine finiscono quasi inevitabilmente in discoteca. L’Ambra Night, a pochi metri dal mare, è caratterizzata dal grande dancefloor e dai bar in vetro retroilluminati. Chi cerca un ambiente di classe ma stravagante può optare anche per La Luna, in località Stirritoggiu.
Eventi, party e sfilate si susseguono a ritmo di musica, con la suggestiva terrazza che permette di ballare anche sotto le stelle. Completano l’offerta il Pata Pata, uno dei locali più grandi della zona, e il Ripping, che punta su house, techno e groove. Per la musica latinoamericana c’è il Cuba Libre, famoso per le sfrenate danze caraibiche. Se invece volete divertirvi ma cercate un’atmosfera più soft vi piacerà il Buddha Del Mar, locale etnico con luci soffuse e divanetti.
A Nord della Costa, nell’estremità settentrionale dell’isola, il centro di riferimento è Santa Teresa, la cui vita notturna è più legata a pub e birrerie che ai club per ballare. La discoteca all’aperto Estasi monopolizza quindi la scena offrendo tutti i generi musicali.
Nel centro cittadino una tappa è invece consigliata al Sunset Pub, con le sue ambientazioni esotiche e un’atmosfera molto allegra. Il consueto cartellone di iniziative comunali anima ogni anno Santa Teresa con spettacoli e musica. Alcuni appuntamenti, come il Festival internazionale di jazz ‘Musica sulle Bocche’, sono ormai un must.
Chi preferisce le bellezze naturalistiche di Stintino avrà un po’ meno scelta per la movida. Per la pre-disco i ritrovi sono al Di Bolina e allo Skipper, sul lungomare. Si balla sino a notte fonda all’Isolotto, discoteca all’aperto con piscina e vista sul Golfo, e a ‘La Montecchi e Capuleti’, dove piace tirar tardi per vedere albeggiare. Il Mojito Club spazia dalla commerciale alla latinoamericana, sino alla salsa. Per una serata più easy ecco il Baretto di Capo Falcone e L’Opera Viva, che offrono un interessante happy hour.
Altra tappa obbligata per chi ama far tardi è la Riviera del Corallo. Ad Alghero le discoteche che vanno per la maggiore sono da sempre La Siesta e il Ruscello. Quest’ultima, in zona Galboneddu, dispone di tre piste da ballo all'aperto e quattro bar. Una zona del giardino è adibita a privè, dov'è possibile ascoltare musica dal vivo. La Siesta invece è situata in località Scala Picada, in cima a una collina, e oltre alla musica offre una splendida vista sul mare che abbraccia tutto il golfo.
Entrambe nei periodi di punta organizzano bus navetta che collegano con il centro storico, sempre pullulante di gente. Nelle mura medievali si alternano pub e baretti, ottimi sia per il preserata che per il dopocena. In periodo invernale la vita notturna si sposta verso l’interno, a Sassari, dove le discoteche più gettonate sono il Time e il Sergent Pepper, mentre l’Atrium ha una clientela molto giovane.