Nell’immaginario comune la vacanza in Sardegna è sinonimo di turismo balneare. In verità l’isola sa offrire anche misteriose tradizioni ancestrali, un’appetitosa gastronomia e un ambiente incontaminato, basato su aria pulita, parchi rigogliosi e aspre montagne.
Le pareti rocciose, le guglie svettanti, le falesie vertiginose sono perfette per gli amanti dell’arrampicata. Nell’isola si trovano diversi tipi di roccia. La varietà più diffusa è il calcare, di ottima qualità. Nel Nord sardo è però molto presente anche il granito, mentre il basalto si trova solo in poche zone. La maggior parte delle vie attrezzate sono riferibili all’arrampicata sportiva, molto praticata a Cala Gonone e nella zona tra Alghero e Sassari. In Gallura e in Supramonte è diffusa anche la variante alpinistica. Di recente ha preso piede anche il bouldering, eseguito soprattutto nella zona di Nuoro e ancora in Gallura.
Definita “una destinazione mondiale per le arrampicate” la Sardegna è un gioiellino per il climbing. Tantissime sono le falesie sparse su tutta l’isola ma come ci si orienta nella scelta della destinazione? Come organizzare la propria vacanza di arrampicata sull’isola?
Continua a leggere per scoprirlo!
In Sardegna è davvero impossibile resistere al fascino dell’arrampicata: sia principianti che esperti possono davvero godere di panorami mozzafiato e tantissimi percorsi davvero da non perdere.
L’arrampicata sportiva è quella più praticata: si percorrono vie chiodate preesistenti e pertanto è molto basso il rischio di trovarsi di fronte a pareti prive di ancoraggi. L’arrampicata in stile alpino, o tradizionale, prevede invece vie generalmente lunghe con assenza di ancoraggi permanenti, in cui occorre avere esperienza ed un maggior sangue freddo.
Ma quali sono i posti più amati e migliori dell’isola per fare arrampicata?
Vediamo insieme qualche idea!
Un vero e proprio paradiso dell’arrampicata sportiva è la zona di Domusnovas, la quale offre tantissimo sia per quanto riguarda i tipi di roccia, le tipologie di scalata, di esposizione e difficoltà. Le falesie si trovano in una zona davvero ricca di fascino: nascoste tra la macchia mediterranea tipica della zona.
Qui, potrai davvero trovare falesie per tutti i gusti e i livelli di esperienza: dai tiri di strapiombo del Bronx, di Canneland e della spettacolare Tana delle Tigri, fino alla Ruota del Tempo, una falesia stupenda e piena di tiri di media difficoltà.
Ecco un altro gioiello della rosa di località per l’arrampicata sportiva in Sardegna: Iglesias, dove si trovano alcune delle falesie più spettacolari di tutta l’isola.
La prima che ti presentiamo è la falesia calcarea Masua con i Castello dell’Iride, con esposizione a sud-est a ridosso del mare, che offre tiri e arrampicate per tutti i gusti e diversi livelli di difficoltà.
Anche Pietra Pilocca offre percorsi di arrampicata per tutti i gusti, anche per gli arrampicatori esperti; questa falesia calcarea si trova in una zona selvaggia e affascinante, raggiungibile in auto passando attraverso un percorso panoramico. Nei pressi di Punta Pilocca si trova anche la falesia Amante Stregata, chiodata dal Club Alpino Italiano (CAI) e il Muro dei Folletti, che conduce a un meraviglioso parco oltre una grotta.
Le falesie di Buggerru sono altri punti di arrampicata tanto amati da esperti e non e soprattutto da chi si vuole concedere un tuffo in mare dopo una chiodata. Il canyon Gutturu Cardaxiu si trova infatti a solo pochi chilometri dalla splendida spiaggia Cala Domestica; nel canyon, si possono fare arrampicate di vari livelli di difficoltà.
Tra le falesie più conosciute citiamo: S’Istentales (la quale è scalabile tutto il giorno grazie ai suoi lati rivolti sia a est che a ovest), Banana Republic, il piccolo Canyon, il Canyon di San Niccolò e la Grotta dei Nasi Lunghi. Per i meno esperti, consigliamo i settori di Ficus Area e Sa Mesa.
In sostanza, i luoghi da non perdere per gli amanti dell’arrampicata si trovano nella fascia centrale dell’isola, verso est (nel Supramonte di Dorgali, Cala Gonone e Jerzu e, più al centro, Isili) e nel sud ovest (nel Sulcis Iglesiente in generale e a Domusnovas e presso Masua in particolare). Al nord, invece, i siti più interessanti sono Capo Caccia (nei pressi di Alghero) e Capo Testa (il promontorio vicino a Santa Teresa di Gallura).
La stagione migliore per il free climbing è l'autunno, seguito dalla primavera.
Stando attenti alle temperature, al vento e all’esposizione delle pareti è comunque possibile arrampicarsi anche nelle altre stagioni. In inverno piove poco e il clima è mite; il rischio maggiore è che soffi il Maestrale. Nei giorni di precipitazione è comunque possibile arrampicare nelle grotte (qualche via in Codula Fuili a Cala Gonone oppure Rocca Doria).
Nella brutta stagione è meglio scegliere falesie esposte al sole per buona parte della giornata (La Muraglia a Sassari, ma se ne trovano diverse anche a Cala Gonone).
In estate occorre optare per pareti all’ombra (nel pomeriggio Genna Croce e Serra Oseli a Cala Gonone) e informarsi sull’umidità. Al contrario dell’inverno in questo periodo il maestrale è auspicabile, perché secca la roccia e permette di scalare anche le scogliere sul mare (Capo Caccia o Cala Gonone).
Con Scirocco o Libeccio è invece meglio evitare le zone sul mare e di roccia gialla, perché gli appigli diventano scivolosi. Questi venti, attraversando l’isola, perdono però parte dell’umidità: Rocca Doria diventa così un’ottima alternativa.
La Sardegna è davvero un’isola dei sogni per gli arrampicatori; tuttavia, prima di partire, è importante tenere a mente alcuni consigli e suggerimenti che possono essere utili sia ad arrampicatori alle prime armi che ai più esperti.
In Sardegna le vie di arrampicata sportiva sono attrezzate secondo gli standard di sicurezza. L’attrezzatura è di alta qualità e nelle zone più frequentate è verificata periodicamente. Le vie moderne hanno una chiodatura lunga, mentre quelle alpinistiche non sono attrezzate ed è quindi opportuno dotarsi di martello, chiodi e protezioni.
Chi volesse attrezzare una falesia non ha l’obbligo di chiedere autorizzazioni, a patto non riguardi zone con restrizioni di natura ambientalista o si tratti di un monumento naturale. È comunque preferibile farlo adeguandosi allo stile locale ed evitando di incrociare altre vie.
Anche le pareti sarde sono ovviamente classificate in base al livello degli scalatori. Ai principianti consigliamo Il Budinetto, La Poltrona e Margheddie a Cala Gonone o Il Villaggio Gallico a Baunei. Seppure meno conosciute, ci sono interessanti vie facili anche a Rocca Doria e a Galtellì (Preta Istampata). A Cala Fuili, vicino a Dorgali, si trovano delle falesie predisposte alla scalata per bambini.
Anche in Gallura esistono belle vie facili, in particolare sul Monte Limbara, a Capo Testa e ad Aggius.
Per le vie moderne si segnala Surtana, ancora in territorio di Dorgali, mentre la grande classica sarda è lo Spigolo NW della Punta Cusidore. Un arrampicatore di medio livello potrà invece optare per Thailandia e Arcadio a Cala Gonone oppure, verso l’interno, Lanaitto a Oliena.
Sul versante occidentale ecco lo stile eterogeneo di Rocca Doria e, più a Nord, la frequentata Osilo. Ai più esperti e allenati infine raccomandiamo Scalette e Raoni o Millennium a Cala Gonone, Braccio di Ferro a Baunei.
A prescindere dal livello di difficoltà, è importante osservare bene il percorso di arrampicata prima di iniziare a salire. Studiandone i passaggi, le prese e gli appoggi prima, significa facilitarsi il percorso durante la salita e faticare meno cercando di trovare il punto di appoggio mentre sospesi a mezz’aria.
A meno che non si tratti di arrampicatori esperti, consigliamo di fare sempre riferimento alle guide locali che sono in grado di dare consigli utili riguardo a tutte le cose da tenere a mente prima di arrampicare, dalle condizioni meteo all’equipaggiamento corretto.
Trattandosi di zone non troppo turistiche, spesso nelle zone di arrampicata non vi sono le strutture che si possono trovare in molte zone di mare; è tuttavia possibile trovare B&B, siti di camping e piccoli hotel dove poter alloggiare. Per quanto riguarda lo spostamento, consigliamo di spostarsi con il proprio mezzo dato che il trasporto pubblico isolano non è eccellente. Con Moby, puoi raggiungere comodamente la Sardegna con la tua auto!
Come vedi quest’isola ne ha davvero per tutti i gusti e gli interessi ed è possibile vedere e scoprire moltissime altre cose oltre al mare cristallino (come abbiamo ribadito anche in questo articolo!).
Quindi, adesso che hai un’infarinatura sull’arrampicata in Sardegna, che cosa aspetti? Comincia a organizzare la tua vacanza da sogno e i tuoi percorsi di arrampicata da fare una volta arrivato in Sardegna!